La nostra vita è piena di regole, scritte e non scritte. Per la maggior parte sono talmente ovvie che non abbiamo neppure bisogno di ricordarle. C’è però una serie di regole, apparentemente innocue, che infrangiamo quotidianamente a cuor leggero: sono le regole del nostro comportamento nello spazio pubblico, quelle che chiamiamo “regole di cortesia”. Esse non definiscono tanto cosa possiamo o non possiamo fare, indicano semplicemente cosa sarebbe bello fare. A volte le regole di cortesia e quelle codificate nella legge corrispondono. Non sempre. La legge non ti obbliga a dare la precedenza a un’anziana in coda, a tenere a bada il tuo cane quando passa qualcuno, a salutare il postino. Eppure farlo è bello. Insieme alla generosità e alla gentilezza, la cortesia era, nel Medioevo, una delle virtù cavalleresche che definiva il buon comportamento di corte. Oggi, che le corti sono diventate città, con questa campagna di comunicazione vogliamo promuovere la cortesia, trasformare la convivenza negli spazi condivisi in un’opportunità. Perché rispettare le regole elementari di buona convivenza non significa tanto essere ligi alle leggi, significa soprattutto avere attenzione verso l’altro, a volte evitare un incidente, quasi sempre migliorare la giornata, la nostra e quella di chi incontriamo.
Ufficio comunicazione, Città di Lugano
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Una campagna di sensibilizzazione della Città di Lugano, Ufficio comunicazione, realizzata in collaborazione con lo Studio CCRZ, lo Studio 9010, Aline D’Auria. Progetto web: Leonardo Angelucci.